lunedì 22 febbraio 2010

Recensione-ALTA INFEDELTA'

Il regista Claudio Insegno,dirige una classica commedia degli equivoci riportando sullo schermo dunque,un film con gli stessi tempi comici e gags di quei cult di un tempo(per quanto riguarda noi italiani ad esempio film come Aragosta a colazione con Montesano),in chiave moderna.Una trama molto semplice,Filippo un playboy sposato ma, sempre in cerca di avventure,si ritrova improvvisamente nei guai quando la sua amante decide di trasferirsi in una villa che,casualmente è accanto a casa sua.A questo punto Filippo chiederà aiuto all'amico del cuore Giorgio ed i due,insieme al resto del cast(tra cui Biagio Izzo e Maurizio Casagrande) daranno visto ad una serie di intrecci e situazioni comico-surreali per tutta la durata del film.Il risulato non è male ma forse, se questo genere di commedia prenderà piede alcuni dettagli (come l'ambientazione che, in questo caso è solo una ed è la casa del protagonista)saranno più curati per rendere più vivo il film.Il cast è affiatato,soprattutto Pino e Claudio Insegno mentre Biagio Izzo e Marco Messeri non danno il massimo rendendo il loro personaggio eccessivamente surreale.Infine,Justin Mattera si rivela una piccola sorpresa perchè,entra a meraviglia nel personaggio con la sua simpatia e bellezza. Va detto poi,che la scenggiatura è l'adattamento di un omonimo testo teatrale originale "Un marito per due" e portarlo sullo schermo porta vari rischi partendo ovviamente dal riscontro con gli spettatori.Peccato che esca nelle sale solo con 40 copie,al pubblico dunque il compito di valorizzarne il più possibile la riuscita positiva.

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