lunedì 1 marzo 2010

Recensione-MINE VAGANTI

Visto in anteprima,Mine Vaganti ci porta a riflettere ancora una volta sul mondo dell'omosessualità,tema principale del film che penso porti un messaggio ben preciso ovvero,vivere al meglio seguendo il proprio cuore con tutte le difficoltà che potranno esserci.Tommaso(Riccardo Scamarcio) trasferitorsi a Roma per studiare economia,torna a Lecce dalla sua famiglia,per dichiararsi omosessuale e, di condurre una vita diversa da come i genitori se l'aspettavano.Il primo a cui lo dice è il fratello Antonio che,insieme al padre si occupa del pastificio di famiglia.Così,per Tommaso arriva l'ora di esporsi davanti a tutta la famiglia e,quale occasione migliore di una bella cena con tanto di soci in affari del padre.Ma le cose non vanno come previsto infatti,a dichiarsi per primo non è lui ma il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) che,crea enorme panico nell'equilibrio familiare.Tommaso è dunque costretto a rimandare ed a fare buon viso a cattivo gioco a tutti quanti ancor di più ora che, la famiglia è terrorizata per il giudizio della gente se scoprisse l'accaduto...Ozpetek ci porta in una commedia che,dunque tratta argomenti forti, alternati da momenti di divertimento e dramma, in un contesto familiare tradizionalista con i vari pregi e difetti di ognuno.La storia è semplice ma efficace e,il cast ben assortito la valorizza ancor di più.Molto simpatico il personaggio della brava Elene Sofia Ricci e,molto intensa invece l'intepretazione di Ennio Fantastichini (nel film il padre di Tommaso e Antonio) che,rende il suo personaggio uno dei migliori.Un film ben riuscito da seguire fino in fondo per poi darne pienamente un giudizio.

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