martedì 30 novembre 2010

Recensione-A NATALE MI SPOSO

A Natale mi sposo di Paolo Costella segna il ritorno al cinema di Massimo Boldi che continua con lo stile di film intrapreso dopo la separazione con Christian De Sica.La trama è dunque molto semplice,Gustavo(Massimo Boldi)gestisce una trattoria a Roma sullo stile de "La Parolaccia" ma vorrebbe diventare uno chef di fama internazionale.La sua occasione si presenta quando il figlio Fabio(Jacopo Sarno),che lo aiuta in trattoria dopo aver incontrato Chris(Lucrezia Piaggio),la sua ex-fidanzata in vacanza e alla ricerca di un grande chef per il loro matrimonio a Saint Moritz,per riconquistarla prima che sia troppo tardi,con uno stratagemma prende l'incarico al posto dello Chef scelto che,casualmente è quello accanto alla trattoria del padre.Così Gustavo accompagnato da Fabio e dai suoi aiutanti Rocky(Enzo Salvi) e Cecco(Massimo Ceccherini) partono per Saint Moritz.Ad attenderli ci saranno Tony(Vincenzo Salemme) e Sara(Nancy Brilli),i ricchi genitori di Chris che,con le wedding planner Gina (Teresa Mannino) e Paloma (Elisabetta Canalis) sono immersi nei preparativi del matrimonio della figlia.E' gia perchè se la ragazza sposerà Steve(Simon Grechi) figlio di un banchiere svizzero(Gian) suo padre,che in realtà ha dilapidato il suo capitale potrà chiedere un prestito al ricchissimo padre dello sposo.Gustavo vuole dunque dimostrare a tutti di essere un grande Chef ma,con Rocky che ritrova una vecchia fiamma di quando faceva il pugile,Cecco amante delle donne "mature" che mette gli occhi su Anna(Valeria Valeri)la madre di Tony e sopratutto il figlio Fabio che vuole tornare con Chris,ne succederanno di tutti i colori.
Il ritmo del film poteva essere migliore,già includendo le scene tagliate che scorrono nei titoli di coda,la storia sarebbe stata più divertente.La new entry Massimo Ceccherini nella "squadra" di Boldi è uno dei punti di forza del film che,con il suo personaggio regala vari momenti di allegria.Lo Humour di Boldi come nei suoi ultimi film, è orientato con uno sguardo più attento ai più piccoli.Teresa Mannino viene valorizzata di più rispetto al precedente film La fidanzata di papà,Vincenzo Salemme e Nancy Brilli si calano nel proprio ruolo molto bene ed anche Enzo Salvi fa lo stesso,riproponendo per i suoi fans in alcuni momenti il personaggio del Cipolla con alcune delle sue frasi storiche.Da notare i piccoli camei di Massimo Marino e Anna Longhi che,anche con poche batutte fanno sorridere.
Il pubblico dunque che andrà a vedere questo film,dovrà partire dal presupposto che è fatto semplicemente con l'intento di non fare una grande storia con dialoghi memorabili ma la classica commedia natalizia con situazioni e dialoghi creati appositamente per far ridere gli spettatori e farli rilassare per un paio d'ore.

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